Contributi per le PMI a sostegno delle fonti rinnovabili Nuovo Bando da 320 Milioni

APPROVATO IL BANDO DA 320 Milioni di Euro a supporto delle fonti rinnovabili

Il bando ha come obiettivo quello di sostenere l’autoproduzione di energia elettrica sia tramite l’installazione di impianti fotovoltaici che di mini eolici.

DETTAGLI DEL BANDO: Contributi e Scadenze

Il bando prevede una procedura di valutazione con graduatoria e finanzia progetti di installazione di impianti fotovoltaici o mini eolici per l’autoconsumo e l’installazione dei sistemi di stoccaggio dell’energia connessi.

È ammesso il leasing finanziario per l’acquisto e l’installazione degli impianti.
Al bando seguirà un decreto attuativo che stabilirà i termini di presentazione per l’invio delle domande.

BENEFICIARI DEL BANDO

  1. PMI attive e operanti nel territorio nazionale in regime di contabilità ordinaria.
  2. Disporre di almeno un bilancio depositato o una dichiarazione dei redditi (per le società di persone e le imprese individuali).
  3. Disporre della diagnosi energetica ex Dlgs 102/2014.
  4. La realizzazione degli impianti dovrà avvenire solo su edifici esistenti e dedicati all’esercizio dell’attività di impresa o su coperture di strutture pertinenti connesse al servizio degli stessi edifici.

Tipologie di Interventi Ammessi

CRITERI DI VALUTAZIONE delle domande

 La selezione delle domande avverrà mediante graduatoria, di seguito alcuni dei criteri attesi:

AMMISSIBILITA’ DEL LEASING FOTOVOLTAICO

L’impresa potrà cumulare i benefici del bando al vantaggio fiscale di un leasing finanziario.

Le tempistiche di predisposizione e pianificazione del progetto sono fondamentali per poter accedere alla graduatoria, insieme potremo predisporre un programma in attesa dell’ulteriore provvedimento nel quale verranno definiti i termini di presentazione delle domande.

Incentivi 2024 per l'Autotrasporto: Opportunità Imperdibile per Rinnovare la Flotta

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il Decreto n. 208 del 6 agosto 2024, stanziando 25 milioni di euro per incentivare l'acquisto di veicoli ecologici e tecnologicamente avanzati.

Questa è un'occasione unica per le aziende di autotrasporto che desiderano rinnovare la propria flotta, migliorare l'efficienza operativa e contribuire alla sostenibilità ambientale.

I mezzi saranno acquistabili anche tramite Leasing; un motivo in più per pianificare con cura le tempistiche delle procedure di acquisto.

Perché Rinnovare la Flotta Ora?

Il settore dell'autotrasporto sta attraversando una fase di trasformazione, spinto dalla necessità di adottare soluzioni più sostenibili ed efficienti.

Gli incentivi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rappresentano un sostegno concreto per le aziende che desiderano rinnovare la propria flotta con veicoli all'avanguardia.

Comprendiamo che l'acquisto di nuovi veicoli rappresenti un impegno significativo, tuttavia, con gli incentivi attuali e le soluzioni leasing personalizzate, questo investimento diventa più accessibile che mai.

È il momento ideale per valutare come questi vantaggi possano integrarsi nelle future strategie aziendali.

I vantaggi di rinnovare la flotta

Risparmio Economico: Grazie ai contributi, è possibile ridurre significativamente il costo di acquisto dei nuovi veicoli.

Efficienza Energetica: Veicoli moderni consumano meno carburante e richiedono meno manutenzione.

Immagine Aziendale: Mostrare un impegno verso l'ambiente diventa un pregio per l'azienda.

Competitività: Una flotta aggiornata permette di offrire servizi migliori ai clienti.

Dettagli degli Incentivi

Acquisto di Veicoli a Trazione Alternativa

tabella incentivi autotrasporto 2024

Il decreto prevede contributi per l'acquisto di veicoli nuovi alimentati a:

In caso di contestuale rottamazione è previsto un bonus variabile a seconda della vetustà del mezzo radiato.

Esempio di Contributi:

Veicolo Elettrico oltre 16 tonnellate:
Contributo base: €24.000
Bonus rottamazione: €1.000 se si rottama un veicolo Euro IV o inferiore

Veicolo a Metano CNG da 7 a 16 tonnellate:
Contributo base: €9.000
Bonus rottamazione: €1.000

Rottamazione e Acquisto di Veicoli Euro VI

Se si decide di rottamare veicoli obsoleti, i contributi aumentano:

Veicolo Euro VI oltre 16 tonnellate:
Contributo senza rottamazione: €15.000
Contributo con rottamazione di Euro IV o inferiore: €30.000

Veicolo Euro VI da 3,5 a 7 tonnellate:
Contributo senza rottamazione: €3.000
Contributo con rottamazione di Euro IV o inferiore: €6.000

Acquisto di Rimorchi e Semirimorchi per Trasporto Combinato

Contributo senza rottamazione: fino a €5.000 (€3.000 per grandi imprese)
Contributo con rottamazione: fino a €7.000 (€5.000 per grandi imprese)

Maggiorazione del 10% per Piccole e Medie Imprese (PMI)

Le PMI possono ottenere un ulteriore 10% di contributo. Se l'azienda fa parte di una rete di imprese, le maggiorazioni sono cumulabili.

Condizioni e Vincoli

Vincolo di Possesso: I veicoli acquistati con i contributi devono rimanere nella disponibilità dell’azienda fino al 30 giugno 2028.

Requisiti per la Rottamazione: Il veicolo da rottamare deve essere stato di proprietà dell’azienda da almeno un anno prima del 13 settembre 2024.

Termini per le Domande: Le modalità di presentazione saranno definite in un prossimo decreto, ma gli acquisti effettuati dopo il 13 settembre 2024 sono già validi per gli incentivi.

Come Possiamo Aiutarti

Non perdere questa straordinaria opportunità per modernizzare la tua flotta e rendere la tua azienda più competitiva.

Contattaci per scoprire come accedere ai contributi.

Bando Veicoli Aziendali 2024: Sostituzione di Veicoli Inquinanti in Veneto

In un mondo sempre più orientato verso la sostenibilità, le aziende possono aggiornare il loro parco auto per ridurre l’impatto ambientale e contribuire alla transizione verso un’economia più verde. Sostituire i veicoli aziendali inquinanti con mezzi più efficienti e a basse emissioni non solo contribuisce a proteggere l'ambiente, ma può anche portare benefici economici e migliorare l’immagine aziendale.

La Giunta regionale del Veneto, in collaborazione con Unioncamere Veneto, ha annunciato il Bando “Veicoli Aziendali 2024” per incentivare la sostituzione di veicoli inquinanti con mezzi a basso impatto ambientale, mettendo a disposizione € 6.908.080,00, suddivisi in due linee di finanziamento

La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 14 giugno 2024.

Descrizione del Bando

Il bando è dedicato alle Micro, Piccole e Medie imprese con sede legale e operativa in Veneto e vuole promuovere la rottamazione dei veicoli inquinanti e incentivando l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale di categoria M1 (per il trasporto di persone, fino a 8 oltre il conducente) e N1 (per il trasporto di cose fino a 3,5 t).

Il contributo a fondo perduto sarà concesso in base alla massa del veicolo, alla classe emissiva e al livello di emissioni prodotte, con una maggiorazione del 10% per le Piccole Imprese e del 20% per le Micro Imprese.

Linea A (Veicoli N1): Il finanziamento, pari a € 4.000.000,00, è destinato all'acquisto di veicoli N1 e varia in base alla classe di emissione di particolato, ossidi di azoto (NOX) e biossido di carbonio (CO2). Ad esempio, per veicoli elettrici o a idrogeno con una massa fino a 1350 kg, il contributo è di € 7.000,00.

Linea B (Veicoli M1): Con un finanziamento di € 2.908.080,00, il contributo è assegnato sulla base delle stesse classi di emissione, con un massimo di € 7.000,00 per veicoli a emissioni zero.

Chi può Partecipare

Il bando è aperto alle Micro, Piccole e Medie Imprese attive in Veneto e iscritte al Registro Imprese. Sono escluse le imprese nei settori della pesca, agricoltura e intermediazione di veicoli.

Ogni impresa può presentare fino a 3 domande di contributo per la rottamazione e sostituzione dei veicoli per ciascuna linea di finanziamento.

Modalità di Attuazione

La misura si articola in due fasi:

  1. Manifestazione d’Interesse: Dal 15 aprile 2024 al 14 giugno 2024, tramite la piattaforma informatica Re-start.
  2. Presentazione delle Domande: Dopo la pubblicazione della graduatoria, le imprese ammesse dovranno presentare la documentazione entro il 13 gennaio 2025.

Acquisto Tramite Leasing Finanziario

Il bando permette l'acquisto tramite leasing finanziario, a condizione che il contratto includa:

Nota: L'acquisto tramite noleggio non è ammesso.

Maggiori Informazioni e Consulenza

Se state cercando dei consulenti in grado di aiutarvi ad accedere al Bando Veicoli Aziendali 2024, utilizzando il leasing auto come forma di finanziamento, vi invitiamo a contattarci per pianificare una soluzione su misura per la tua impresa e rinnovare il vostro parco mezzi in un'ottica di sostenibilità.

Innovazione e Sostenibilità nell'Autotrasporto

L'ultima novità riguarda gli incentivi destinati alle imprese di autotrasporto merci per conto terzi,
un’opportunità per favorire l’acquisto di mezzi ecosostenibili e al contempo valorizzare
l’eliminazione dal mercato dei veicoli obsoleti.

Questo quanto riportato dal Decreto pubblicato lo scorso 18 gennaio e con il quale sono stati
stanziati 25 milioni di Euro per sostenere gli investimenti effettuati dalle imprese del settore.

A Chi è Destinato?

Se la tua impresa si occupa di autotrasporto merci per conto terzi ed è regolarmente iscritta al
Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.) e all'Albo degli autotrasportatori, potrai beneficiare degli
incentivi destinati al processo di adeguamento del tuo parco veicolare.

Cosa Offre il Decreto?

Il Decreto prevede uno stanziamento di 25 milioni di Euro così ripartiti:

  1. 2,5 milioni di Euro per l'acquisto, anche tramite un’operazione di leasing, di veicoli nuovi di
    fabbrica adibiti al trasporto di merci, che utilizzino tecnologie meno inquinanti come metano CNG,
    gas naturale liquefatto LNG, ibrido (diesel/elettrico) o completamente elettrici.
  2. 15 milioni di Euro dedicati a chi decide di rottamare vecchi automezzi, con massa complessiva
    superiore a 3,5 tonnellate, per acquistare, anche tramite un’operazione di leasing, nuovi veicoli che
    rispettino le normative ambientali più recenti (Euro VI step E, Euro 6-E),
    contribuendo così alla
    riduzione dell'impatto ambientale.
  3. 7,5 milioni di Euro per l'acquisto, anche tramite un’operazione di leasing, di rimorchi e
    semirimorchi nuovi, idonei per il trasporto combinato (ferroviario e marittimo) e altri veicoli
    specializzati
    che offrano vantaggi in termini di risparmio energetico e rispetto per l'ambiente.

Il Ruolo del Leasing

Il leasing emerge come strumento strategico per beneficiare di questa opportunità, permettendo di
rinnovare il parco veicoli senza dover immobilizzare le risorse finanziarie della tua impresa. Questo
permette di disporre di mezzi più efficienti e meno inquinanti, migliorando così anche l'impronta
ecologica.

Perché è importante?

Scegliere veicoli più moderni e sostenibili non solo contribuisce a proteggere l'ambiente ma anche
a migliorare l'efficienza e ridurre i costi operativi a lungo termine.

Condizioni d’Uso dei Mezzi Finanziati

È importante precisare che i veicoli acquistati beneficiando del contributo non potranno essere
alienati, concessi in locazione o noleggiati a terzi fino al 31 dicembre 2027.

Dovranno rimanere nella piena proprietà del beneficiario del contributo, pena la revoca dello
stesso.

Come Approfittarne?

L’operazione di leasing offre la flessibilità e l'accessibilità finanziaria per procedere con
l’acquisizione del veicolo di tuo interesse, offre inoltre la possibilità di “accelerare” i costi di
ammortamento.

Se necessiti di maggiori informazioni, contattaci!

Investire in Innovazione e Sostenibilità con il Piano Transizione 5.0

Con il recente lancio del Piano Transizione 5.0, grazie al decreto-legge PNRR approvato lo scorso 26 febbraio, le aziende che puntano su innovazione e sostenibilità dispongono di un nuovo strumento per sviluppare i propri progetti.

Questo piano rende disponibili 13 miliardi di euro per aiutare le aziende italiane a diventare più digitali ed ecologiche.

Il “tesoretto” è composto da 6,3 miliardi di euro dal programma Re Power EU e i 6,4 miliardi previsti dal Piano Transizione 4.0.

A Chi Si Rivolge?

Il Piano è aperto a tutte le imprese italiane, senza distinzioni di dimensione o settore.

Cosa Viene Finanziato?

Immagina di voler modernizzare le tue linee di produzione con macchinari intelligenti che non solo lavorano meglio ma consumano meno energia, o di installare pannelli solari per produrre energia pulita.

Questi sono alcuni degli esempi di investimenti che il Piano Transizione 5.0 può aiutarti a finanziare, purché portino a un risparmio energetico di almeno il 3% per l'intera azienda o del 5% per un singolo processo produttivo.

Sono agevolabili anche gli investimenti in beni immateriali e in formazione (sempre collegati al progetto di riduzione dei consumi energetici).

I Benefici

Il Piano Transizione 5.0 offre un credito d'imposta che varia dal 5% al 35%, a seconda dell'importo investito, con potenziali aumenti fino al 45% se il risparmio energetico supera la soglia del 10%.

Per esempio, se investite in nuove tecnologie per un valore di 1 milione di euro, potreste ricevere fino a 450.000 euro sotto forma di credito d'imposta.

Perché Considerare il Leasing?

Il leasing strumentale può essere un modo efficace per finanziare questi nuovi investimenti senza intaccare il capitale circolante della vostra azienda.

Il nostro Team può assisterti nella valutazione dell’accesso al credito d’imposta e rendere il
processo più celere.

Come Accedere ai Benefici

Per ottenere il credito d'imposta, è necessario presentare una domanda online, compilando l'apposito modulo fornito dal Gestore dei servizi energetici (Gse) e allegando la documentazione richiesta, nonché un'informativa dettagliata sul progetto d'investimento e i relativi costi.

Una volta verificati i documenti, il Gse comunica al Ministero l'elenco delle aziende idonee a beneficiare dell'incentivo e la somma riservata per ciascuna.

L'impiego del credito d'imposta è consentito esclusivamente attraverso il modello F24, a partire dal quinto giorno successivo alla trasmissione, da parte del Gse all'Agenzia, dell'elenco dei destinatari dell'agevolazione.

Se necessiti di maggiori informazioni, contattaci!

Leasing fotovoltaico

Il leasing strumentale fotovoltaico è la formula finanziaria che consente alle imprese di realizzare degli impianti con pannelli fotovoltaici finalizzati a ridurre la dipendenza energetica.

Il leasing fotovoltaico si adatta ad ogni dimensione di impresa, è possibile, infatti, finanziare impianti a partire da 30.000 €. Questa particolare formula di leasing è indicata anche per le imprese più piccole grazie a processi di verifica e costi di perizia differenziati a seconda del taglio dell’operazione.

I pannelli fotovoltaici potranno essere installati sulle coperture degli edifici in proprietà (o in leasing), su pensiline di copertura o tettoie dei parcheggi.

I vantaggi di realizzare un impianto fotovoltaico in leasing

Un impianto fotovoltaico è un investimento mirato a rendere le aziende più sostenibili, a tutelare l’ambiente per le generazioni future ma genera anche importanti vantaggi economici.

Investire in un impianto fotovoltaico consente alle imprese di contrastare la crescita delle bollette dell’energia elettrica ripagando così, in breve tempo, il capitale investito.

In questo modo ogni azienda potrà fissare l’obiettivo della massimizzazione dell'utile anche mediante la riduzione dei costi dell’energia.

Definizione del piano finanziario

Per comprendere al meglio l’impatto dell’installazione di un impianto fotovoltaico sui bilanci aziendali, è possibile redigere uno studio preliminare con l’obiettivo di allineare i canoni mensili con il risparmio dell’energia elettrica generata dall’impianto fotovoltaico, così da non intaccare i flussi di cassa.

Inoltre, per le aziende che intendono sottoscrivere un contratto di Leasing Fotovoltaico entro il 31.12.2022 è possibile richiedere la prima rata a 90 giorni dalla messa a reddito del contratto.

Desideri ricevere una valutazione per un leasing fotovoltaico per la tua azienda?

Contattaci e uno dei nostri agenti ti assisterà nella valutazione dell’investimento.

Business Plan. Che cos’è e quando serve

Quante volte ne abbiamo sentito parlare? Il Business Plan è un documento imprescindibile per la vita di ogni azienda. Ma vediamo esattamente di cosa si tratta.

Che cos'è un Business Plan?

In italiano "Piano Finanziario", il Business Plan è uno strumento fondamentale attraverso il quale l'impresa pianifica, monitora e valuta le proprie risorse finanziarie in base alle strategie che intende mettere in atto.

Permette quindi di avere, in ogni momento, una visione chiara della situazione finanziaria, di programmare nuovi investimenti, di fare delle valutazioni sui pagamenti ai fornitori e molto altro.

Quando predisporre il Business Plan?

Alle imprese viene spesso richiesta la redazione di un business plan, per esempio in fase di valutazione di un’operazione di mutuo o di un finanziamento. È infatti il documento che testimonia l'affidabilità economica dell'impresa e la disponibilità o meno delle risorse per ripagare il debito contratto.

Contrariamente a quanto si pensa, il Business Plan non è uno strumento al quale ricorrere solo nelle fasi straordinarie della vita dell’impresa, come la costituzione, la fusione o il passaggio generazionale.

In realtà anche la normale attività operativa richiede un'attenta programmazione, sia nel breve che nel medio-lungo periodo.

Com'è fatto un Business Plan?

Solitamente è composto da due parti:

Per redigere la parte quantitativa del Business Plan l'impresa dovrà fare riferimento ai documenti sotto riportati:

Quando l'impresa è già avviata, il Business Plan si redige sulla base dei dati storici, ovvero quelli ricavati dall'analisi dell'andamento finanziario di più anni, in grado di mettere in evidenza i trend, le dinamiche aziendali, gli elementi di continuità e discontinuità.

Grazie a questi documenti è possibile definire le principali grandezze di bilancio, per accertare la bontà dei progetti aziendali e orientare i futuri equilibri finanziari dell’impresa.

Finanziamenti rapidi per imprese fino a 100.000 €

Ci sono delle occasioni in cui un finanziamento rapido può fare la differenza nella vita di un’azienda.

Un’offerta commerciale con prezzi competitivi ma a tempo limitato, l’apertura di un nuovo cantiere, l’avvio di una campagna di marketing, la partecipazione ad una fiera, ecc…; possono essere tante le opportunità di crescita per le imprese che richiedono azioni rapide e disponibilità finanziarie immediate.

Un finanziamento finalizzato all’acquisto di un bene specifico, come il leasing, richiede normalmente un’attenta analisi dei parametri finanziari e del progetto imprenditoriale. Queste attività allungano i tempi necessari per la delibera e possono comportare la richiesta di garanzie personali.

Esistono però delle soluzioni per le aziende che consentono di ottenere finanziamenti rapidi da 10.000 € e fino a 100.000 € senza garanzie e con una valutazione dell’operazione basata solo su documenti di identità ed estratti conto dell’azienda.

Grazie a questi strumenti l’erogazione del finanziamento avviene in 48 ore.

Requisiti di accesso

Per poter richiedere un finanziamento rapido senza garanzie le aziende devono rispettare le seguenti caratteristiche

Modalità del contratto per i finanziamenti rapidi

La forma contrattuale dei finanziamenti rapidi è quella del mutuo Chirografario a tasso fisso senza preammortamento.

La durata del contratto è di 12 mesi e consente di utilizzare la linea di credito per qualunque finalità.

Chiedi il nostro supporto per accedere al finanziamento rapido

Gli agenti di For Group sono sempre a tua disposizione per valutare con te le soluzioni finanziarie migliori per consentirti di raggiungere i tuoi obiettivi imprenditoriali.

Contattaci per valutare se il finanziamento rapido è la soluzione più indicata alle tue necessità.

Come gestire il problema dei tempi di consegna per l’auto nuova nel 2021

I tempi di consegna sono sempre un elemento da prendere in considerazione quando si decide di cambiare auto.

Il complesso sistema di produzione delle auto, correlato alle numerose combinazioni di motorizzazioni, colori e optional, hanno sempre reso l’ordine di una vettura personalizzata una scelta da vivere con pazienza.

In questi mesi, purtroppo, la situazione è peggiorata.

Gli eventi conseguenti alla pandemia hanno dilatato enormemente i tempi necessari per la consegna della auto a causa della crisi dei semiconduttori.

tempi consegna auto

I perché della crisi dei semiconduttori

I semiconduttori sono una componente dei circuiti elettronici e dei chip ormai presenti in ogni oggetto di elettronica così come nelle auto.

Le ragioni che hanno portato alla carenza di semiconduttori sono molteplici a partire dal lockdown che ha rimodulato i consumi spostando la spesa verso elettrodomestici, computer e altri beni dotati di chip. Oltre a questo, si sono verificati eventi straordinari come il blocco del canale di Suez, l’incendio di una fabbrica giapponese di microprocessori e il conflitto commerciale tra Usa e Cina per citare i principali.

L’industria dell’auto si è così trovata sprovvista di un componente fondamentale per la produzione tanto che Audi e Volvo hanno deciso di fermare gli stabilimenti europei.

Le possibilità per chi vuole cambiare auto

Premesso che i marchi e i modelli interessati dalle difficoltà di fornitura sono legati alla presenza o meno dei semiconduttori nei siti di produzione, in una situazione così complessa a livello globale è necessario saper adottare la strategia più indicata a seconda della propria situazione e delle proprie esigenze.

Aspettare se si vuole modello specifico

Se desiderate acquistare un modello con una configurazione particolare molto probabilmente la scelta migliore è quella di procedere con l’ordine e aspettare. Si stima che la carenza dei semiconduttori dovrebbe rientrare tra il secondo semestre 2021 e il primo semestre 2022.

Cercare nei concessionari

Nel caso abbiate l’urgenza di cambiare auto ma ne volete comunque una con determinate caratteristiche, vi consigliamo di contattare le concessionarie e i rivenditori per chiedere quali auto in pronta consegna sono disponibili o quali stanno per ricevere a breve.

Molto probabilmente vi dovrete adattare a rinunciare ad alcuni optional.

For Group, grazie alla collaborazione con numerosi concessionari del nord est vi può aiutare a trovare più rapidamente l’auto che cercate.

Pronte consegne e usate con il noleggio lungo termine (ideale per flotte)

Con il noleggio auto a lungo termine è possibile accedere ad un buon parco macchine ideali per le flotte aziendali.
Si tratta, di solito, di vetture con allestimenti standard che hanno il vantaggio di essere disponibili in tempi brevi.

La nostra divisione For Rent vi può aiutare a valutare le auto per ringiovanire o ampliare la vostra flotta aziendale.

Auto usate in leasing: quali parametri rispettare

L’opzione migliore per ridurre i tempi di attesa dell’auto è quello di guardare all’usato.

Anche in questo caso è necessario contattare i concessionari (o visitarne i siti web) per cercare tra i mezzi a disposizione.

Se avete deciso di seguire questa strada dovete però fare attenzione che il mezzo scelto non sia immatricolato da più di due anni così da poter richiedere il leasing sull’auto usata.

For Group vi fornirà la consulenza necessaria per la valutazione del bene prima di procedere con la domanda di leasing.

Qualunque sia la vostra esigenza di mobilità For Group è al vostro fianco per raggiungere il migliore risultato in tempi brevi.

Lasciateci il vostro recapito per essere contatti al più presto dai nostri agenti.

Leasing in crescita: un importante segnale di ripartenza

Il numero di contratti di leasing è sempre stato considerato un importante segnale dell’andamento economico. Il report di Assilea delinea un quadro di generale rilancio degli investimenti e identifica potenziali opportunità che possono portare ad una nuova ripartenza.

ripresa economica 2021
ripresa economica 2021

Crescita del Leasing

Il comparto automotive è stato uno dei settori maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia nel 2020. I mesi di chiusura totale delle attività sono stati quelli ad aver registrato le dinamiche maggiormente negative, poi verso settembre il settore ha iniziato a mostrare una nuova vivacità che si è concretizzata nel primo trimestre del 2021 in un +25% nel numero ed nel valore dei contratti di leasing stipulati nel corso dell'anno.

La netta ripresa ha coinvolto soprattutto le imprese agricole, protagoniste di una crescita del 40% circa del loro valore. Parallelamente risulta incrementata anche l'incidenza del leasing a imprese che operano nei servizi sanitari e nell'autotrasporto.

Crescita del leasing strumentale

La crisi economica provocata dalla pandemia ha coinvolto anche il settore del leasing strumentale, frenando la crescita  che caratterizzava questo comparto dal 2012.

Due principali picchi negativi hanno colpito gravemente il settore: il primo nel trimestre iniziale del 2020, il secondo ad agosto.

Dopo un arresto violento i volumi sono tornati a salire, addirittura raddoppiando a dicembre rispetto al mese precedente per un totale di 1,3 miliardi di euro. Dall’analisi dei principali beni strumentali finanziati in leasing, nel 2020 spicca la categoria “Macchinari per l’agricoltura foreste e pesca” che registra un volume totale di oltre 917 milioni di euro.

Tutto lascia pensare con ottimismo al futuro: le previsioni per il 2021 mostrano un rimbalzo del +23% della domanda nazionale di beni strumentali, per una stima di circa 4,2 miliardi di euro

Esaurimento fondi Nuova Sabatini

La ripresa economica e l'incremento della raccolta ordini nel mese di dicembre 2020 sono dovuti soprattutto alle misure agevolative promosse dalla Nuova Sabatini.

Grazie agli incentivi, solo nel mese di maggio si sono registrati oltre 1,335 miliardi di euro di nuove prenotazioni Sabatini, e nel periodo gennaio-maggio 2021 il leasing ha finanziato 3,342 miliardi di euro di investimenti.

Tuttavia, i fondi disponibili sono stati esauriti in data 2 giugno.

Il MiSE comunica quanto segue:

“Si fa presente che lo sportello potrà essere riaperto in tempi brevi qualora sia disposto il rifinanziamento della misura”.

Il nostro augurio è quello di vedere lo sportello di nuovo operativo in tempi brevi così come richiesto da Ucimu e Assilea.

Se la vostra impresa è intenzionata a programmare degli investimenti in beni strumentali, il nostro consiglio è quello di predisporre fin da subito la documentazione per la domanda Sabatini, così da poterla presentare contestualmente alla riapertura dello sportello.

Leasing auto

Nel 2020 il mercato del leasing targato e del noleggio auto a lungo termine è stato danneggiato dal clima di incertezza economica dovuto alla pandemia e dal conseguente calo della domanda di investimenti da parte delle imprese.

Tuttavia, nel settembre del 2020 si è verificato un progressivo miglioramento, in particolare nel mercato delle autovetture green (costituiscono oltre il 22% del totale delle immatricolazioni lease) e nel comparto dei beni strumentali finanziati attraverso il lease.

L’autovettura con il maggior numero di immatricolazioni risulta la Fiat Panda, seguono la Bmw Serie1, la Bmw X1, la Renault Clio e la Nissan Qashqai.

Cresce anche la richiesta di leasing su auto usate che rappresenta il 22% dei nuovi contratti.

Leasing immobiliare

La crisi ha inciso negativamente anche sul leasing immobiliare che nel 2020 ha registrato una contrazione del -25,6% nei numeri e del -28,5% nei volumi di stipulato rispetto al 2019. 

Il leasing immobiliare ha mostrato una ripresa a partire dal terzo trimestre dell’anno, con un incremento del +86,4% a dicembre rispetto al mese precedente e nel primo trimestre 2021, ha riportato la crescita di stipulato più significativa dell'intero settore.

Crescita del leasing nautico

Il Covid ha rappresentato un rallentamento per l’industria della nautica solo nei i primi mesi del 2020, già nel mese di ottobre si è verificato una crescita sia della produzione di nuove unità da diporto che del leasing nautico. Tale incremento è da ricondurre anche al cambio del regime di applicazione per il calcolo dell’imponibile IVA che ha anticipato le decisioni di spesa nel settore.

Conclusioni

Il tanto atteso rimbalzo del PIL si sta effettivamente concretizzando (la stima per il 2021 è del +5%).

Nei prossimi mesi sarà fondamentale monitorare le misure a sostegno degli investimenti e dell’occupazione per cogliere tutte le opportunità di crescita.