Il numero di contratti di leasing è sempre stato considerato un importante segnale dell’andamento economico. Il report di Assilea delinea un quadro di generale rilancio degli investimenti e identifica potenziali opportunità che possono portare ad una nuova ripartenza.
Il comparto automotive è stato uno dei settori maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia nel 2020. I mesi di chiusura totale delle attività sono stati quelli ad aver registrato le dinamiche maggiormente negative, poi verso settembre il settore ha iniziato a mostrare una nuova vivacità che si è concretizzata nel primo trimestre del 2021 in un +25% nel numero ed nel valore dei contratti di leasing stipulati nel corso dell'anno.
La netta ripresa ha coinvolto soprattutto le imprese agricole, protagoniste di una crescita del 40% circa del loro valore. Parallelamente risulta incrementata anche l'incidenza del leasing a imprese che operano nei servizi sanitari e nell'autotrasporto.
La crisi economica provocata dalla pandemia ha coinvolto anche il settore del leasing strumentale, frenando la crescita che caratterizzava questo comparto dal 2012.
Due principali picchi negativi hanno colpito gravemente il settore: il primo nel trimestre iniziale del 2020, il secondo ad agosto.
Dopo un arresto violento i volumi sono tornati a salire, addirittura raddoppiando a dicembre rispetto al mese precedente per un totale di 1,3 miliardi di euro. Dall’analisi dei principali beni strumentali finanziati in leasing, nel 2020 spicca la categoria “Macchinari per l’agricoltura foreste e pesca” che registra un volume totale di oltre 917 milioni di euro.
Tutto lascia pensare con ottimismo al futuro: le previsioni per il 2021 mostrano un rimbalzo del +23% della domanda nazionale di beni strumentali, per una stima di circa 4,2 miliardi di euro
La ripresa economica e l'incremento della raccolta ordini nel mese di dicembre 2020 sono dovuti soprattutto alle misure agevolative promosse dalla Nuova Sabatini.
Grazie agli incentivi, solo nel mese di maggio si sono registrati oltre 1,335 miliardi di euro di nuove prenotazioni Sabatini, e nel periodo gennaio-maggio 2021 il leasing ha finanziato 3,342 miliardi di euro di investimenti.
Tuttavia, i fondi disponibili sono stati esauriti in data 2 giugno.
Il MiSE comunica quanto segue:
“Si fa presente che lo sportello potrà essere riaperto in tempi brevi qualora sia disposto il rifinanziamento della misura”.
Il nostro augurio è quello di vedere lo sportello di nuovo operativo in tempi brevi così come richiesto da Ucimu e Assilea.
Se la vostra impresa è intenzionata a programmare degli investimenti in beni strumentali, il nostro consiglio è quello di predisporre fin da subito la documentazione per la domanda Sabatini, così da poterla presentare contestualmente alla riapertura dello sportello.
Nel 2020 il mercato del leasing targato e del noleggio auto a lungo termine è stato danneggiato dal clima di incertezza economica dovuto alla pandemia e dal conseguente calo della domanda di investimenti da parte delle imprese.
Tuttavia, nel settembre del 2020 si è verificato un progressivo miglioramento, in particolare nel mercato delle autovetture green (costituiscono oltre il 22% del totale delle immatricolazioni lease) e nel comparto dei beni strumentali finanziati attraverso il lease.
L’autovettura con il maggior numero di immatricolazioni risulta la Fiat Panda, seguono la Bmw Serie1, la Bmw X1, la Renault Clio e la Nissan Qashqai.
Cresce anche la richiesta di leasing su auto usate che rappresenta il 22% dei nuovi contratti.
La crisi ha inciso negativamente anche sul leasing immobiliare che nel 2020 ha registrato una contrazione del -25,6% nei numeri e del -28,5% nei volumi di stipulato rispetto al 2019.
Il leasing immobiliare ha mostrato una ripresa a partire dal terzo trimestre dell’anno, con un incremento del +86,4% a dicembre rispetto al mese precedente e nel primo trimestre 2021, ha riportato la crescita di stipulato più significativa dell'intero settore.
Il Covid ha rappresentato un rallentamento per l’industria della nautica solo nei i primi mesi del 2020, già nel mese di ottobre si è verificato una crescita sia della produzione di nuove unità da diporto che del leasing nautico. Tale incremento è da ricondurre anche al cambio del regime di applicazione per il calcolo dell’imponibile IVA che ha anticipato le decisioni di spesa nel settore.
Il tanto atteso rimbalzo del PIL si sta effettivamente concretizzando (la stima per il 2021 è del +5%).
Nei prossimi mesi sarà fondamentale monitorare le misure a sostegno degli investimenti e dell’occupazione per cogliere tutte le opportunità di crescita.