L’evento Lease 2018, al quale abbiamo partecipato anche noi, è stata l’occasione per gli addetti del settore di fare il punto della situazione sul leasing e sul noleggio auto.
Si può affermare che il 2017 è stato un anno record nel nuovo assetto economico post crisi, con uno stipulato totale che nel 2017 ha superato i 26,6 miliardi di euro con una crescita del 12,9% rispetto al 2016.
I primi mesi del 2018 mantengono tale trend e si stima uno stipulato totale per il 2018 di quasi 30 miliardi di euro. Segnali positivi simili anche dal noleggio auto che si sta assestando come strumento preferito per le nuove immatricolazioni.
A guidare questa crescita è il comparto del leasing strumentale che trova lo stimolo principale nella Legge Sabatini.
Per chi fosse interessato a usufruire di tali contributi teniamo a segnalare che nel mese di Marzo 2018 il capitale residuo era solo il 25% del totale (circa 320 milioni di €).
La stima è che i fondi per quest’anno si esauriranno durante l’estate, a meno che non vengano trovate nuove risorse attraverso i fondi stanziati dal MISE ma non ancora utilizzati.
pmi e industria 4.0Chi sta investendo e in quali beni
Il tema dell’innovazione legato alle nuove tecnologie della ormai nota Industria 4.0 è sicuramente il motore principale degli investimenti e dei progetti aziendali.
Le regioni che si stanno distinguendo in questo processo innovativo sono concentrate al Nord: Lombardia (37% degli investimenti totali in Industria 4.0), Veneto (20,4%) ed Emilia Romagna (13,7%).
Il comparto delle macchine industriali in Italia ha segnato un aumento della domanda del +10%, contro il 2,1% UE e l’1,9% del resto del mondo.
Anche la logistica segna trend positivi su base annua, anche grazie alla diffusione sul mercato di mezzi pesanti alimentati da carburanti alternativi al gasolio.
Il ruolo fondamentale delle PMI nell’innovazione dell’industria Italiana
Quando si è iniziato a trattare il tema industria 4.0 si temeva che le barriere, economiche e di competenze necessarie, avrebbero reso le nuove tecnologie un’opportunità accessibile solo alle medie e grandi imprese, come successo del resto in altri paesi europei (si veda il Sole 24 ore del 20/03/2018).
In Italia questo però non è accaduto. Nel nostro paese infatti le tecnologie si sono diffuse più lentamente, il che probabilmente le ha rese più accessibili ed efficaci.
Infatti si stima che oltre l’80% delle imprese artigiane sono sensibili al tema Industria 4.0 e che il 50% abbia già fatto investimenti in tal senso.
Robotica collaborativa e sistemi di integrazione tra i macchinari, sono le tecnologie maggiormente soggette ad investimenti.
Un processo virtuoso che consente alle PMI di sviluppare tecnologie in grado di renderle sempre più competitive anche sul mercato estero.
Formazioni e eventi per la diffusione dell’innovazione
Un aspetto che richiede ancora margini di sviluppo è quello delle competenze collegate alle nuove tecnologie da in inserire in azienda.
Oltre alle agevolazioni per la formazione introdotte dall’ultima legge di bilancio, si moltiplicano le iniziative per informare le aziende su questo tema, come la serie di eventi organizzata da Confindustria dal titolo Preparati al futuro.
Segnaliamo l’evento del 5 Aprile a Treviso. Per iscrivervi seguite il link.